Introduzione al Fondo Innovazione in Agricoltura 2024
Il Fondo Innovazione in Agricoltura 2024 è stato istituito per promuovere la crescita delle PMI nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e soluzioni sostenibili. Questo strumento finanziario mira a incrementare la produttività e la sostenibilità delle imprese agricole italiane, con un’attenzione particolare all’ottimizzazione della gestione delle risorse, come l’acqua e l’energia.
Il fondo prevede una dotazione complessiva di 100 milioni di euro per l’anno 2024, suddivisi in 70 milioni per le PMI agricole e agromeccaniche e 30 milioni per le PMI con sede operativa nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023. Queste risorse potranno essere incrementate con eventuali residui del 2023.
Requisiti per l’Accesso alle Agevolazioni
Le agevolazioni sono destinate a micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti nei settori agricolo, ittico e agromeccanico. Per poter beneficiare delle agevolazioni, le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere iscritte come attive al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica” o “impresa agromeccanica”;
- Essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda per ogni specifica attività collegata agli investimenti richiesti;
- Avere una sede operativa in Italia e rientrare nella categoria delle PMI secondo le normative europee;
- Non trovarsi in stato di difficoltà economica o essere destinatarie di provvedimenti di revoca di precedenti agevolazioni ISMEA.
Le imprese che non soddisfano tali requisiti sono escluse, incluse quelle con debiti bancari, protesti, procedure esecutive o pendenze con l’ISMEA per servizi assicurativi e finanziari. Inoltre, sono escluse le imprese ittiche con contravvenzioni negli ultimi dodici mesi.
Costi Ammissibili per le Agevolazioni
Il Fondo Innovazione copre una serie di costi specifici relativi all'acquisto di beni e servizi per la trasformazione digitale e la sostenibilità ambientale delle imprese. L'importo dei costi ammissibili per ciascuna domanda deve essere compreso tra 70.000 euro (o 10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro.
I costi finanziabili includono solo beni nuovi di fabbrica acquistati senza leasing, con esclusione di investimenti necessari per conformarsi a regolamenti europei. Per gli investimenti in ambito agricolo, i costi ammissibili possono comprendere l'acquisto di macchinari, attrezzature per la gestione sostenibile dell'acqua, soluzioni di efficientamento energetico, tecnologie per la riduzione delle sostanze chimiche e strumenti per migliorare la gestione delle risorse naturali.
Agevolazioni Concedibili e Calcolo del Contributo
Per gli investimenti in innovazione tecnologica, le PMI agricole, della pesca e agromeccaniche possono ricevere contributi a fondo perduto con percentuali graduate a seconda del valore dell’investimento. Inoltre, le PMI agricole e della pesca hanno accesso a garanzie ISMEA con abbattimento del costo della commissione.
I giovani imprenditori agricoli possono beneficiare di contributi fino all’80% dell’importo ammissibile, mentre per le PMI non giovanili il massimale è al 65% e per altre categorie al 50%. Per le PMI agromeccaniche, il limite massimo di contributo è di 200.000 euro, mentre per le PMI agricole e della pesca il massimale di contributo complessivo non può superare il 95% del costo ammissibile.
Procedura per l’Accesso alle Agevolazioni
L’accesso alle agevolazioni è gestito attraverso una procedura valutativa a sportello, con esame delle domande in ordine cronologico di presentazione. Le fasi della procedura sono:
- Registrazione sul portale ISMEA: il richiedente deve accreditarsi al portale ISMEA per l’accesso alla modulistica.
- Compilazione e preconvalida della domanda: entro il periodo di preconvalida, il richiedente compila e preconvalida la domanda. Questa fase fornisce un codice di preconvalida, necessario per la presentazione.
- Presentazione della domanda: nel periodo stabilito, la domanda preconvalidata può essere presentata ufficialmente con allegati tutti i documenti richiesti.
Modalità di Presentazione della Domanda di Accesso
Per completare la domanda, è necessario fornire diversi documenti che attestano l’idoneità dell’impresa a ricevere le agevolazioni. Tra questi:
- Modulo di domanda: compilato e sottoscritto dal titolare o rappresentante legale.
- Autocertificazione antimafia: richiesta per contributi superiori a 150.000 euro, compilata dal titolare e da altri eventuali soci o responsabili.
- Preventivi di spesa: sono richiesti tre preventivi per ciascun bene agevolabile, che devono essere emessi non oltre novanta giorni dalla domanda e forniti da fornitori indipendenti. I preventivi devono attestare la conformità del bene alle caratteristiche richieste per l’agevolazione.
Nel caso di beni innovativi per i quali non siano disponibili tre preventivi comparabili, è ammessa una relazione tecnica illustrativa redatta da un professionista, che giustifichi l’unicità del bene e la scelta del fornitore.
Istruttoria per la Concessione delle Agevolazioni
L’istruttoria per la concessione delle agevolazioni segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande. ISMEA verifica i requisiti soggettivi e oggettivi del richiedente e l’ammissibilità dei costi indicati nella domanda. Durante l’istruttoria, possono essere richiesti chiarimenti o documentazione integrativa. È fondamentale che il richiedente risponda entro i termini assegnati, poiché una mancata risposta comporta l’esclusione dalla concessione delle agevolazioni.
ISMEA può avvalersi di informazioni supplementari provenienti da enti pubblici o Camere di Commercio, e l’esito finale della verifica è a insindacabile giudizio dell’Istituto.
Esito dell'Istruttoria e Comunicazione
A conclusione dell’istruttoria, entro trenta giorni dalla presentazione della domanda o dalla ricezione di eventuale documentazione integrativa, ISMEA comunica l’esito al richiedente via PEC. In caso di esito positivo, la comunicazione include l'assegnazione di un Codice Unico di Progetto (CUP) e indica la documentazione da fornire nelle fasi successive, come la conferma dell’ordine e la richiesta di erogazione delle agevolazioni.
Nel caso in cui l’istruttoria richieda verifiche antimafia, e tali documentazioni non siano disponibili entro trenta giorni, ISMEA può comunque deliberare provvisoriamente la concessione dell’agevolazione sotto condizione risolutiva. Questo significa che, se successivamente la verifica antimafia dovesse risultare negativa, l’agevolazione verrà revocata.
Fase di Conferma dell’Ordine
Dopo aver ricevuto la concessione dell’agevolazione, il beneficiario deve confermare l’ordine dei beni agevolati entro sessanta giorni. Questa fase include la presentazione di documenti obbligatori, quali:
- Fattura di acconto: attestante il pagamento dell’acconto al fornitore.
- Bonifico di pagamento: l’anticipo deve essere pagato dal conto corrente intestato al beneficiario.
- Conferma dell’ordine d’acquisto: firmata e completa in tutte le sue parti.
A questo punto, il beneficiario può presentare una perizia giurata di un tecnico che attesti la conformità del bene alle specifiche tecniche indicate nel decreto e la congruità del prezzo. In caso la perizia non sia fornita in questa fase, potrà essere presentata in fase di richiesta di erogazione, ma ISMEA eseguirà comunque una verifica completa prima di autorizzare il pagamento.
Decadenza dalle Agevolazioni
Il mancato rispetto delle tempistiche o la presentazione incompleta della documentazione richiesta può comportare la decadenza dalle agevolazioni. In particolare, se il beneficiario non completa la conferma dell'ordine entro i termini stabiliti o omette documenti essenziali, l’ISMEA avvia automaticamente la procedura di decadenza. La decadenza dalle agevolazioni è regolata dall’articolo 12 del Decreto, e impedisce al beneficiario di ricevere i fondi concessi.
Erogazione delle Agevolazioni
Per ottenere l’erogazione delle agevolazioni, il beneficiario deve accedere, entro dodici mesi dalla concessione, al portale ISMEA e fornire un’autodichiarazione attestante la permanenza dei requisiti. Inoltre, è necessario presentare la seguente documentazione per ogni bene oggetto di agevolazione:
- Fattura quietanzata: deve attestare l’intero pagamento del bene, indicando che è agevolato ai sensi dell’art. 1 comma 428 della Legge n. 197/2022.
- Quietanza di pagamento: la quietanza deve specificare che il bene acquistato è nuovo.
- Polizze assicurative: devono coprire rischi come furto, incendio e scoppio, con un vincolo a favore di ISMEA per almeno cinque anni.
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC): deve essere in corso di validità. In caso di assenza di posizioni INPS o INAIL, il titolare deve presentare una dichiarazione di esenzione.
La richiesta di erogazione deve includere una perizia giurata, qualora non fosse stata fornita nella fase di conferma ordine. ISMEA verificherà i documenti prima di autorizzare il pagamento del contributo.
Fase di Istruttoria per la Domanda di Erogazione
Una volta ricevuta la richiesta di erogazione, ISMEA procede a un’istruttoria completa per verificare la corrispondenza tra il bene ammesso e quello effettivamente acquistato, oltre alla validità del DURC e alla conformità delle polizze assicurative. Qualora durante la verifica sorgano dubbi o sia necessaria documentazione aggiuntiva, il beneficiario ha dieci giorni di tempo per rispondere alle richieste di chiarimenti.
Se l’esito dell’istruttoria è positivo, l’erogazione del contributo viene effettuata in un’unica soluzione direttamente sul conto corrente indicato in fase di domanda. Qualora il beneficiario abbia richiesto di effettuare il pagamento al fornitore, ISMEA invierà l’importo sul conto corrente del rivenditore
Ulteriori Disposizioni e Obblighi
I beneficiari delle agevolazioni devono mantenere attive le condizioni di ammissibilità per l’intera durata dell’investimento. Le dichiarazioni fornite nel corso della domanda sono soggette a responsabilità penale in caso di falsità. L’articolo 76 del DPR 445/2000 prevede sanzioni per chi fornisce dichiarazioni mendaci, e comporta anche la decadenza dalle agevolazioni ottenute. ISMEA si riserva il diritto di revocare l’agevolazione in qualsiasi momento qualora rilevasse inadempienze.
Inoltre, è richiesto ai beneficiari di garantire la tracciabilità dei flussi finanziari relativi alle agevolazioni. Tutte le operazioni di pagamento devono essere eseguite tramite conti correnti bancari intestati all’impresa beneficiaria e devono essere documentate con bonifici o strumenti di pagamento tracciabili.
Tempi e Modalità di Mantenimento della Documentazione
Il beneficiario è tenuto a conservare tutta la documentazione relativa alle agevolazioni per almeno cinque anni. Durante questo periodo, ISMEA può effettuare controlli per verificare la corretta esecuzione del progetto e l’effettiva destinazione dei fondi. È quindi essenziale mantenere la disponibilità di tutti i documenti fiscali e delle certificazioni antimafia, DURC e polizze assicurative.
Inoltre, ISMEA si riserva il diritto di revocare l’agevolazione e chiedere il rimborso delle somme erogate qualora, a seguito dei controlli, venissero riscontrate violazioni delle condizioni previste per il contributo.
Conclusione
Il Fondo Innovazione in Agricoltura 2024 rappresenta un'opportunità importante per le PMI italiane dei settori agricolo, ittico e agromeccanico, consentendo loro di investire in tecnologie avanzate e sostenibili per migliorare la produttività e ridurre l’impatto ambientale. Seguendo attentamente le istruzioni operative, le imprese potranno beneficiare di un contributo economico che supporta l’innovazione e la competitività in settori fondamentali per l’economia italiana.
Vuoi trasformare la tua azienda agricola con tecnologie innovative che rispettano l’ambiente e aumentano la produttività?
Con la nostra consulenza dedicata, ti guidiamo nella scelta delle migliori soluzioni tecnologiche per un’agricoltura sostenibile e ad alta resa!
FAQ
1. Quali imprese possono accedere al Fondo Innovazione in Agricoltura?
Le agevolazioni sono riservate a PMI italiane nei settori agricolo, ittico e agromeccanico, attive da almeno due anni e registrate come imprese agricole, ittiche o agromeccaniche.
2. Qual è il limite massimo di contributo a fondo perduto?
er le PMI agricole e della pesca il contributo massimo copre fino al 95% del costo ammissibile, mentre per le PMI agromeccaniche il limite massimo è di 200.000 euro.
3. È obbligatorio fornire un DURC per accedere alle agevolazioni?
Sì, è necessario un DURC in corso di validità, o, per imprese senza posizioni INPS o INAIL, una dichiarazione di esenzione rilasciata dal titolare o rappresentante legale.
4. Quali documenti sono richiesti per la conferma dell’ordine?
La conferma dell’ordine richiede la presentazione di una fattura di acconto, un bonifico di pagamento e una conferma dell’ordine di acquisto firmata.
5.Quanto tempo occorre conservare la documentazione relativa alle agevolazioni?
I beneficiari devono conservare tutta la documentazione per almeno cinque anni, durante i quali ISMEA può effettuare controlli sull’uso dei fondi.